Eduardo Renato Caianiello è stato il primo studioso di neural network e cibernetica che ho conosciuto, mi iscrissi all’Università di Salerno anche perché ne era un prestigioso docente. Fonte di ispirazione per il suo lavoro accademico e per le ricadute delle sue attività nel territorio, quindi mi sembra giusto inaugurare questo blog con un breve racconto del suo percorso scientifico.
Eduardo Renato Caianiello (Napoli, 25 giugno 1921 – Napoli, 22 ottobre 1993) è stato un fisico italiano che ha introdotto nuove idee matematiche nella teoria quantistica dei campi e della rinormalizzazione. I suoi principali contributi hanno riguardato la Teoria Quantistica dei Campi e la Cibernetica, in particolare le Reti Neurali Adattative. Ha dato contributi importanti agli studi sulla possibilità di costruire modelli del cervello, come l’articolo “Outline of a theory of thought-processes and thinking machines” pubblicato nel Journal of Theoretical Biology volume 1, numero 2, aprile 1961, pag. 204-235.
In questo prestigioso articolo viene presentata la sua equazione che formalizza la teoria dell’apprendimento, il suo modello matematico di attività nervose è alla base degli attuali studi sui computer paralleli. Nell’articolo era sottesa la convinzione che il cervello umano, sebbene di tremenda complessità, obbedisse a leggi dinamiche non necessariamente complicate se si osserva l’operare dei singoli neuroni; e che tali leggi generassero in grandi assembramenti cellulari modi collettivi di comportamento, ai quali risultavano correlati i processi di pensiero.
L’incontro di Caianiello con la cibernetica e i suoi rapporti con Norbert Wiener, padre riconosciuto della cibernetica come studio unitario dei processi riguardanti la comunicazione e il controllo nell’animale e nella macchina, sono dettagliati nell’articolo “Quando Wiener era di casa a Napoli” scritto da Leone Montagnini.
Caianiello definì la teoria dell’informazione come il nucleo matematico della cibernetica, descritta come campo vastissimo, nonché tentativo di sintesi e ponte gettato tra molti rami del sapere.
Ernesto Burattini ha lavorato fianco a fianco con Eduardo Caianiello e racconta così su Avvenire.it la nascita della cibernetica napoletana: «Era l’anno 1954 e due signori, a bordo del tram “circolare rossa” di Roma, di ritorno da un seminario organizzato da Fermi sulla Teoria dell’Informazione e la Cibernetica di Wiener, incominciarono a discutere del sistema nervoso centrale e della possibilità di realizzarne un modello matematico» .
Caianiello ha fondato e diretto l’Istituto di Fisica Teorica dell’Università di Napoli, il Laboratorio di Cibernetica del CNR ad Arco Felice (Napoli), nel 1972 creò la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Salerno, nel 1981 creò l’Istituto Internazionale per gli Alti Studi Scientifici (IIASS) a Vietri sul Mare (Salerno) le cui foto si possono apprezzare nella pagina Facebook, creò la Scuola di Perfezionamento in Scienze cibernetiche e fisiche, creò nel 1989 la SIREN (Società Italiana REti Neuroniche) come associazione che promuove e sviluppa studi, ricerche, seminari nel settore delle reti neurali.
Nel 1968 nasce il Laboratorio di Cibernetica, dove lavorano fisici, matematici, biologi e informatici, impegnati a esplorare la neuroanatomia della corteccia cerebrale e i modelli matematici in grado di riprodurre i meccanismi di funzionamento del cervello. Il Laboratorio divenne l’Istituto di Cibernetica “Eduardo Caianiello” (Icib), con sede a Pozzuoli (Na).
Recentemente, è stato ridefinito come “Istituto scienze applicate e sistemi intelligenti (Isasi-Cnr)“, con l’ambizione di sviluppare e mettere in pratica un ambiente cooperativo forte in grado di sostenere l’eccellenza attraverso un arricchimento reciproco tra diverse discipline come le scienze fisiche, scienze della vita, ingegneria e l’intelligenza artificiale nel moderno scenario della “convergenza delle scienze” che va oltre i confini delle singole discipline.
Una lettura consigliata è il suo libro “Divagazioni sulla scienza e sul mondo“ dell’editore Liguori nel 1996, una raccolta postuma di suoi scritti di carattere divulgativo/storico/filosofico dal 1977 al 1993.
Altri dettagli si trovano nella pagina biografica dell’istituto IIASS e nella dettagliata pagina dell’Enciclopedia Treccani.
Nell’immagine seguente il suo autografo insieme a quello del fisico, divulgatore scientifico e accademico Antonino Zichichi, in occasione di una loro lezione a Salerno sulla cibernetica, che ricordo sempre con grande emozione.